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La Scuola Positano onora la VII Festa nazionale degli orti in condotta

L’11 novembre scorso, giornata dedicata a San Martino vescovo e confessore francese, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa, l’associazione Slow Food festeggia una festa nazionale con tutti gli alunni delle scuole italiane che aderiscono al suo importante progetto “Orto in condotta”. Quest’anno abbiamo ricordato Davide Ghirardi, l’ideatore del progetto, prematuramente scomparso nei giorni del Salone del Gusto Terra Madre tenutosi a ottobre a Torino.

Gli alunni in quest’occasione sono stati informati che quest’anno ricorre l’Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare; l’Onu, infatti, ha voluto riconoscere quest’anno il ruolo importante di questo tipo di agricoltura e ha valorizzato una figura spesso dimenticata o bistrattata, l’agricoltore, il custode primario di suoli, territori, tradizioni e pratiche. Per l’associazione è fondamentale fare conoscere il ruolo attivo dei produttori con riferimento al mantenimento della fertilità dei suoli, alla conservazione dei semi, al rispetto del territorio, alla salvaguardia delle economie locali. Slow Food, infatti, appoggia le piccole comunità rurali di agricoltori, allevatori, pescatori, produttori, cuochi in ogni parte del mondo e promuove un’educazione che trasmetta il rispetto per il ruolo che esse rivestono nel nostro sistema economico e sociale. Gli Orti in Condotta possono essere infatti considerati degli importanti centri di tutela del territorio e del cibo, generano e praticano una cultura di rispetto della terra, dei contadini e degli alimenti. Quest’anno, quindi, l’Orto in Condotta è vicino ai piccoli nuclei familiari che abitano, coltivano e proteggono la nostra terra e dedica la sua Festa Nazionale ai semi, con letture, ricette e giochi. L’attività che ha unito tutte le scuole d’Italia riguardava la realizzazione del Mandala, ovvero di un momento creativo in cui utilizzare i semi che gli alunni hanno ricevuto da Slow Food, per realizzare un’opera artistica di gruppo. Il Mandala è qualsiasi disegno simmetrico che irradi da un centro. Gli alunni delle classi V A/B della scuola primaria Positano, che aderiscono al progetto “Orto in condotta”, sono stati invitati dalla dott.ssa Flora Saponari e dall’ins. Antonella Pace, referenti del progetto, a realizzare un “Mandala”; così hanno rappresentato attraverso i semi (anche se normalmente si usa sabbia di colori diversi) l’equilibrio e l’armonia che osservano nell’orto. Si tratta di un esercizio che ha richiesto concentrazione, precisione, creatività e tanta pazienza che gli alunni hanno messo in pratica. Il Mandala manifesta in modo chiaro un principio del pensiero sistemico: ogni cosa è connessa e ogni piccolo elemento è fondamentale per il tutto. Gli alunni infatti imparano, coltivando l’orto scolastico,che quello che fanno nel loro piccolo è un’attività fatta in tutto il mondo; un gesto, quello agricolo, che consente agli esseri umani di vivere. Allo stesso modo scoprono che quello stesso gesto, se compiuto in modo consapevole e rispettoso dell’ambiente e del prossimo, può far vivere meglio molte persone vicine e lontane. Il “mandala” è una piccola rappresentazione di questo sistema. È poi per definizione temporaneo; infatti nel momento in cui viene terminato, alla sua contemplazione segue l’immediata distruzione, che “vuole ricordare la caducità delle cose e la rinascita, essendo la forza distruttrice anche una forza che dà la vita”. La parola “Mandala” deriva dal sanscrito e significa cerchio. I semi che gli alunni hanno sapientemente utilizzato per realizzare il proprio Mandala sonovita per il pianeta e per l’uomo, sono il centro della vita; senza di essi il cerchio non si aprirebbe, nè si chiuderebbe; vanno quindi tutelati, conservati con amore e salvaguardati da possibili modificazioni genetiche. Questo importante compito spetta ai contadini di tutto il mondo e ai bambini, piccoli ortolani, che devono contribuire a salvaguardare la biodiversità.

Tutti i Mandala realizzati dagli alunni italiani, con i semi simbolo di vita e speranza per il pianeta, sono dedicati a Davide Ghirardi.

Per gli alunni delle classi VA/B è stata un’interessante esperienza e lezione di vita, parte di un percorso didattico iniziato quest’anno con la semina del grano presso l’azienda Agricola Donato D’Onghia; poi la visita all’orto biologico dell’azienda “Lama Chiara”, al museo “Tratti di Storia”, al mulino “La Mandra”, la messa a dimora delle rape nell’orto scolastico e la visita all’uliveto e al frantoio “Vittoriano Tinelli”. Le attività continueranno per l’intero anno scolastico così come indicato nel progetto “Orto in condotta”, inserito ogni anno nel POF del nostro istituto comprensivo.

 La docente referente del progetto, Antonella Pace

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